La nostra storia
L’avventura
si presenta ardua, ma è sostenuta dalla passione e dalla certezza che
il teatro possa diventare occasione per bambini e, ragazzi
uno strumento per saldare emotivo e cognitivo, dando così origine ad un
processo di comunicazione e formazione creativa.
Il
nome dell’Associazione, "Vieniteloracconto", sottolinea la
convinzione dell’importanza del raccontare e raccontarsi, per conoscersi
e
tessere rapporti interpersonali.
tessere rapporti interpersonali.
Il
Laboratorio nasce da una proposta del Comune di Impruneta a Massimo
Mattioli, docente di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Si tratta di un’azione sociale più che artistica, mirata a coinvolgere
anche ragazzi considerati difficili.Paola Coppini, insegnante, riconosce
nell’operazione i forti risvolti pedagogici-didattici, e si unisce
all’avventura. Sono anni in cui si comincia ad avere attenzione per il
teatro nella scuola, riconoscendo l’importanza di offrire altre
possibilità di valutazione all’interno della classe. Hanno così inizio i
Laboratori Teatrali
nelle scuole del Comune di Impruneta e dal 1986 anche a S. Casciano e
Lastra a Signa. Nel 1998, con una convenzione con il Comune di Impruneta
ed una collaborazione con il dipartimento di Scenografia
dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, si organizza la prima Rassegna
Teatrale " L’ISOLA CHE NON C’ERA", al Teatro Moderno di Tavarnuzze,
arrivata oggi alla sua diciassettesima edizione. Con la Rassegna si è così costruito un progetto circolare rivolto ai ragazzi ed alle famiglie e si è elaborata una proposta integrata fra occasioni offerte alle varie fasce d’età.
arrivata oggi alla sua diciassettesima edizione. Con la Rassegna si è così costruito un progetto circolare rivolto ai ragazzi ed alle famiglie e si è elaborata una proposta integrata fra occasioni offerte alle varie fasce d’età.